Vesti la Musica... in abito da sera

© VESTI LA MUSICA... in abito da sera
il primo e unico Concorso nazionale di moda "musicale"

martedì 16 giugno 2015

Presentazione dei dieci abiti finalisti per Vesti la Musica... 2015

Il tema della IV edizione di Vesti la Musica... – “Naturalmente Donna” –  racchiude una doppia indicazione:

# gli stilisti emergenti tra i 18 e i 40 anni erano invitati a ideare e abbinare il proprio abito da sera a una canzone che raccontasse la donna e la sua naturale bellezza e femminilità.

# Privilegiando l’uso di materiali e tessuti naturali, eco e bio. Anche con materiali riciclati, per una MODA ECO-SOSTENIBILE (premio speciale 2015)

LA FARFALLA di Micaela Coscia > “Your Song” di Elton John
Modella: Elisa Turati 
L’abito: è dedicato a tutte le donne e alla loro naturale bellezza, proprio come quella della farfalla, creatura delicata, leggera, magnifica, come la donna. Canta Elton John in “Your Song”, brano a cui la stilista s’ispira: “la vita è meravigliosa… e finché al mondo ci sarà la donna sarà tutto perfetto lei”.
I tessuti sono 100% cotone per l’abito e per i dettagli jersey laccato.
(2° classificato 2015)

NATURALE ARMONIA di Loredana Noto > “A modo tuo” di Elisa
Modella: Jessica Turci 
L’abito: ispirato alla canzone “A modo tuo di Elisa”, che racconta l’amore, la complicità e le piccole ansie di una mamma per il futuro della sua giovane figlia, in un eterno equilibrio tra le condizioni di donna e madre. Una considerazione che dà vita a un abito semplice, elegante, realizzato con materiali naturali. Realizzato in batista di cotone, il corpetto e parte della gonna sono lavorate ad uncinetto e le spalline in perle di legno. Il recupero di tutto ciò, che è naturale e in armonia con l’ambiente rappresenta l’ideale auspicio di un futuro migliore, come quello che ogni madre sogna per la propria creatura…


SUPER DONNA di Emanuela Florio e Francesca Ogheri > “Superwoman” di Alicia Keys

Modella: Alessandra Tabagllio  
L’abito: “Super donna” nasce da una fusione delle idee di Emanuela e Francesca. Da un lato c’è la donna anni ‘40 con outfit basati sulle divise militari maschili, quindi un carattere forte, indipendente e capace di ridisegnare la propria femminilità. Dall’altro c’è la donna moderna che ha voglia di emergere, giocando con le trasparenze e i tagli briosi, auto-ironica e nel contempo sensuale.
Tessuti utilizzati: voile per le trasparenze, misto seta per la realizzazione del tubino e il legno per l’applicazione dei bottoni.
La canzone scelta è “Superwoman” di Alicia Keys dedicata a tutte le Super donne del pianeta: donne forti, fragili, mamme o donne in carriera, casalinghe, artiste, donne sole che hanno la forza di amare e di portare pesi enormi sulle spalle; femmine capaci di donare tutte se stesse anche “dopo una lunga giornata al ritorno a casa” (come dice il testo).


I AM… JADE di Samanta Russo >  “Sorella Terra” di Laura Pausini
Modella: Alice Soncina 

L’abito: Stile simil-pizzo, elegante e vezzoso, da intrecciare con materiali naturali riconducibili al riciclo. Questo abito dà spazio al candore del puro cotone, elegantemente accostato. La stilista ha legato, formando ideali fiori, cerchietti ritagliati finemente da bicchierini di plastica, unendoli per creare un abito lungo ed elegante. Per dare volume e contrasto, sono stati usati dei nastri di vecchie videocassette. Così, srotola e srotola, fantasia e colla, ecco prender vita l’Eco Bouclé, collo adornato e profonda scollatura sulla schiena. Lo strascico è dello stesso materiale e l’abito, in materiale eco e riciclato, è perfetto per un look etico & naturale, molto raffinato.
Il brano abbinato è “Sorella Terra”, del 2008, in cui Laura Pausini celebra la bellezza del nostro pianeta ricordando l’incuria dell’uomo verso le sue innumerevoli risorse, recita: “guardarti a volte che male fa / ferita a morte dall’inciviltà”. (Premio Moda Ecosostenibile 2015)


PRECIOUS NATURAL BEAUTY  di Elisa Pecenco > “Diamonds” di Rihanna
Sfila la stilista: Elisa Pecenco
L’abito: la stilista osserva che ai giorni nostri molti tendono a nascondere la propria fragilità interiore dietro a mille maschere che la società ci impone tramite i canoni di bellezza. Ci costruiamo una corazza per difenderci dagli attacchi  e dai pregiudizi che le persone hanno nei nostri confronti, e allo stesso tempo per combattere contro l’acerrimo nemico di ogni essere vivente: il tempo che passa.
Questo vestito è un invito, rivolto in particolare alla donna, a smetterla di camuffare la propria personalità e a essere noi stesse, mostrando la nostra naturale bellezza.
Tuta in cotone elasticizzato aderente con sapienti tagli verticali che slanciano la figura, con grintose cuciture a vista. Sopragonna rimovibile, che riprende la forma di una grande conchiglia, trattenuta da una cintura sui fianchi.
Realizzata con juta color salmone sulla parte esterna, internamente è rifinita da un delicato satin sablè madreperlato. La rigidità della gonna è dovuta all'utilizzo di crinella di nylon e astine di bambù.
Il girocollo è guarnito da un collier rigido impreziosito da due conchiglie a effetto spalline. I tessuti delle spalline sono gli stessi utilizzati per la sopragonna. E la cintura è chiusa da un gancio a incastro.
Il dorso presenta una profonda scollatura a "V", che termina all’incirca sulla vita, ornata da un ramage di coralli color avorio nella parte alta della zona lombare, mentre nella parte bassa è impreziosita da una decorazione di cristalli.
La canzone scelta, “Diamonds” di Rihanna è incentrata sulla ripetizione di due frasi: “Noi brilliamo come diamanti, siamo belli come diamanti”, una bellezza luminosa e tutta da svelare…

 
E NELL’ARIA di Nicole Albarello  > “Aria” di Gianna Nannini
Modella e cantante: Elisa Belleri
L’abito: il titolo è “E NELL’ARIA” e rievoca quel clima di sogni e fiabe narrati dalla canzone di Gianna Nannini “Aria”, unendo alla natura del materiale – rasatello di cotone 100% filato naturale – la femminilità di un corpetto lavorato in tagli che dalla vita avvolgono il corpo della modella come un soave abbraccio dell’aria. Un invito sognare e ritrovare serenità e forza nel cammino della vita. (3° classificato 2015)


DONNA NATURA di Jessica Pierasco > “Donna ti voglio cantare” di Angelo Branduardi
Modella: Anna Bistaffa 
L’abito: rappresenta la canzone di Angelo Branduardi “Donna ti voglio cantare” e il titolo del progetto è “Donna Natura”. Branduardi parla della donna esaltando la sua naturalezza, purezza e bellezza, paragonandola agli elementi della natura come: sabbia, roccia, acqua, nebbia, aria, terra, luce, fiamma, erba... Da qui la scelta di tessuti naturali: il corpetto, lavorato ai ferri in filato di cotone sfumato, e la seta sfumata per la gonna; i colori sono: verde, blu e bianco.
La canzone narra anche di una donna che cambia, e dice “donna a volte sei…”,  una donna versatile, che può fare tante cose, e cambiare negli anni… La donna è indipendente, libera, saggia, pari all’uomo.


ANIMA DI SETA di Cristina Girelli >  “Donna con te” di Anna Oxa
Sfila la stilista: Cristina Girelli 
L’abito: il progetto di Cristina è legato alla scelta di creare un abito da sera nella fibra naturale più preziosa per eccellenza, la seta, abbinata al brano musicale “Donna con te” reso celebre da Anna Oxa. Qui si parla di “Donna che ritrova la sua femminilità”, espressione del disegno astratto/naturale sul davanti dell’abito, in contrapposizione al motivo animalier sul dietro; ma anche una “Donna che sa stupire con la sua semplicità”, da interpretare nella linearità del taglio sartoriale.
Per concludere “Donna io con te sarò” è essenzialmente tradotto nel titolo “Anima di seta” che racchiude il più profondo e delicato significato dell’Essere Donna.


LA FEMME (la donna) di Rocco Fusillo > Brano Champions (di Jonathan B. Buchanan)
Modella: Silvia Zanni 
L’abito: fa parte di una sua collezione chiamata Dea, che esalta la bellezza della  donna, la forza e l'eleganza accompagnata da una musica che richiama, attraverso l’uso dei violini, un tempo celeste ed etereo. 
L'abito è un modello in stile impero che abbraccia  le forme ed esalta la bellezza di chi lo indossa attraverso  uno scollo a cuore  uno spacco laterale e un effetto stringato sul retro; particolari che servono a dare importanza  e a far sentire unica colei che lo indossa.
Lo stilista ha usato un tessuto  ruvido con un inserto in raso, arricchito  da filati di Swaroski che servono a dare luce e importanza al capo, la vera particolarità è la stola ad effetto manica, realizzata in voile con un bracciale gioiello che richiama l’abito.


 AVE MARIA di Giovanni Durosini e G. Regonaschi > “Ave Maria” di Schubert
Modella: Laura Baldo 

L’abito: prende ispirazione dalle note dell’Ave Maria di Schubert. I tessuti impiegati sono il raso e lo chiffon di seta, entrambi blu notte. Il corpino davanti è diviso in due parti: quella inferiore, in raso, ha una scollatura dritta, mentre quella superiore, in chiffon, copre le spalle e continua sul dietro riempiendo uno scollo a V. Tale scollo va a incorniciare un’immagine, disegnata da strass cuciti a mano, della Madonna con bambino, espressione di fecondità. Il ritratto è impreziosito da una cornice di roselline, simbolo di purezza, che dal punto vita nascono e si diffondono per tutta la gonna. L’immagine della Vergine è il fulcro dell’abito: da lì convergono o si diramano i fiori. È il simbolo della madre di tutte le madri, origine e approdo. La gonna, infine, con il doppio strato di chiffon, dona leggerezza e grazia. Questo abito vuole essere un connubio di eleganza, semplicità, purezza e fecondità, caratteristiche proprie di ogni donna. Che in quest’opera trova la sua più alta e naturale espressione nella figura della Vergine. (Premio della Critica 2015)

Fotografie di Diego Giardinetto e Andrea Morgillo

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